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Continuano i controlli di Polizia ferroviaria e stradale nei prossimi giorni di festa

Le raccomandazioni ai viaggiatori sul rispetto delle misure anti Covid


Continua l’azione di prevenzione di Polizia stradale e Polizia ferroviaria rispettivamente lungo la rete autostradale e le arterie a maggior scorrimento e nelle stazioni ferroviarie, durante i prossimi giorni di feste.

Particolarmente dettagliate le raccomandazioni della Polizia ferroviaria ai cittadini relativamente all’impiego del treno negli spostamenti consentiti. Dall’evitare di mettersi in viaggio in presenza di sintomi di infezioni respiratorie acute al recarsi in stazione con congruo anticipo considerando il tempo per i controlli dei titoli di viaggio, della documentazione che giustifica lo spostamento in altra località e della misurazione della temperatura corporea.

Ricorda, inoltre, ai viaggiatori di utilizzare i percorsi di ingresso e uscita differenziati, di distribuirsi su tutta la banchina disponibile in attesa del treno, di salire a bordo mediante le porte dedicate e di utilizzare la segnaletica a terra che indica la porta da usare per scendere dal treno.

La Specialità della Polizia di Stato assicurerà nell’intero periodo festivo circa 32.000 servizi di cui 1.584 a bordo treno. Gli accertamenti saranno resi fluidi anche dall’utilizzo da parte degli operatori della Polizia ferroviaria di speciali smartphone che consentono la lettura ottica dei documenti d’identità elettronici e dal coordinamento delle attività garantito dalle 15 sale operative compartimentali, attive 24 ore su 24.

Sull’intera rete autostradale, infine, l’attenzione dei 4.250 operatori della Polizia stradale – impiegati ogni giorno – e delle 1.500 pattuglie automontate sarà focalizzata, oltre che per i consueti servizi istituzionali, sulle verifiche del rispetto delle misure anti-contagio, con controlli alle barriere, nei pressi dei caselli autostradali e nelle aree di servizio dove saranno attivi dispositivi per prevenire fenomeni di criminalità predatoria.

Fonte: Ministero dell’Interno