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Inquinamento e Concessione Piazzale Imbarchi ANAS: tutti i particolari del Consiglio Comunale di Villa San Giovanni

Il 30 Maggio alle ore 18:37 per determinazione del Presidente del Consiglio comunale di Villa San Giovanni, si è riunito presso la sede di Palazzo San Giovanni, in prima convocazione ed in seduta pubblica, il Consiglio comunale, tra i punti all’ordine del giorno si è discusso è votato il seguente punto con oggetto: Approvazione convenzione di concessione tra ANAS e Comune di Villa San Giovanni.

Premesso che, con nota datata 08/03/1979 la Città di Villa San Giovami ha chiesto in concessione una porzione pari a circa 3.500 mq di un terreno di proprietà Anas costituente parte integrante dell’imbarcadero di Villa San Giovanni.
Con nota del 29/05/1979 la Direzione Generale Anas ha autorizzato la stipula della relativa Concessione, nelle more della formalizzazione dell’atto di cui sopra, in data 11/07/1979 è stato redatto il Verbale provvisorio di immissione in uso del richiesto terreno alla Città di Villa San Giovanni e in data 08/10/1985 è stata sottoscritta la Concessione n.6841 di rep. reggente i rapporti fra Anas e la Città di Villa san Giovanni:
La stessa prevedeva la corresponsione di un canone annuo pari a Lire 5.775.000.
In data 30/01/1986 è stato sottoscritto il Verbale di formale definitiva consegna in uso del sito di cui trattasi;
la ripetuta Concessione in data 08/10/1985 n. 6841 di rep. prevedeva il tacito rinnovo del rapporto di anno in anno;
la stessa non appare più adeguata a soddisfare le nuove esigenze connesse alla viabilità manifestate dalla Città di Villa San Giovanni con note del 21/11/2011 e del 27/02/2012, ed a seguito di un incontro, tenutosi presso questo Comune in data 01/08/2018, si è ritenuto opportuno procedere ad una revisione della Concessione originaria e tale esigenza è stata altresì formalmente manifestata da questa Città con nota in pari data.
In particolare, è stata richiesta la concessione dell’intero piazzale di sosta e transito dei veicoli a servizio degli imbarcaderi.
La richiesta di questa Città è fondata sulla necessità di gestire e presidiare l’attività di monitoraggio e regolamentazione dei flussi di traffico veicolare onde mitigare l’impatto dell’inquinamento acustico e atmosferico, al fine di assicurare una maggiore efficacia del “Piano di Coordinamento della gestione delle emergenze” connesse alle fasi di criticità del traffico veicolare nel piazzale di imbarco e negli svincoli di immissione allo stesso e garantire la sicurezza e la fluidità del traffico veicolare.
Anas e la Città di Villa San Giovanni, da come si evince dal verbale del Consiglio Comunale, si sono determinate alla stipula di una convenzione, funzionale al perseguimento delle comuni finalità pubbliche che formalizzi i reciproci rapporti tra le parti.

Tutti gli interventi in ordine cronologico
Il Sindaco espone l’argomento all’ordine del giorno, evidenziando che l’Amministrazione ha ottenuto un ottimo risultato per la città ottenendo la concessione delle aree in atto utilizzate da Caronte e da Bluferries. Ci tiene a precisare che la concessione non ha nulla a che vedere con la realizzazione dei polmoni di stoccaggio già previsti nel decreto emergenza per i quali si continuando a lavorare. L’atto di concessione trae origine da tentativi delle precedenti amministrazioni guidate da Calabrò, Cassone e La Valle che non hanno ottenuto quanto richiesto e sperato. Oggi il Comune si è riappropriato dell’area che verrà gestita tanto in termini economici quanto in termini fisici. Spiega i benefici che potranno derivare dalla concessione (sede polstrada ad esempio, ovvero un’area riqualificata). Rappresenta che la concessione non condiziona l’ente con le penali e rappresenta un grande risultato per la città. L’auspicio è che l’ attività che andrà ad effettuarsi venga fatta tutti insieme soprattutto per le sub concessioni. Ci sarà un beneficio economico per la città. Invita anche la minoranza a votare favorevolmente.

La consigliera del M5S Gioè così come preannunciato in Commissione Affari generali dichiara il proprio voto contrario e ne spiega i motivi leggendo un documento che fa parte integrante e sostanziale del presente atto:
Il modo di operare di questa maggioranza continua a stupirci. A pochissimi giorni dalla seduta del Consiglio Comunale decide di integrare l’ordine del giorno con un punto di straordinaria importanza per la Città, che vuole esser messo ai voti in tutta celerità poiché crediamo nasconda qualcosa di negativo per noi tutti.
Ci stupisce non solo per il tipo di azione che viene messa in atto ma per le conseguenze che essa avrà sui cittadini e su Villa San Giovanni.
Essere chiamata a votare su una Convenzione già stipulata in data 27/05/2019, mi sembra davvero offensivo per il ruolo di opposizione che rivesto.
Qui stiamo parlando del futuro dei nostri figli e della tutela della salute dei miei concittadini.
La strategia messa in atto per consegnare, secondo noi, ancora una volta, la Città in mano alla Caronte, continuando a non rispettare quel decreto emergenza che vuole liberare Villa dall’inquinamento, deve essere resa nota a chi ci sta ascoltando.
Il tentativo di creare un mini polmone che non risolverà nulla, è alquanto deludente. Villa continuerà a non avere aria pura e i Villesi continueranno a morire di tumore. E’ un modo subdolo per far finta di risolvere un’annosa questione che riguarda il diritto alla salute degli abitanti. Non si coglie alcuna opportunità nel votare favorevolmente per l’approvazione di tale Convenzione.
Inoltre, si tratta di un’area necessaria alla riorganizzazione dell’attraversamento dello Stretto e che una volta data in subconcessione penalizzerebbe la Città vista la mancanza di un Piano Regolatore Comunale.
Si esprime parere negativo perché Villa San Giovanni non ha uno strumento urbanistico pubblicato sul sito del comune (così come prevede la legge) e pertanto i cittadini non hanno alcuna informazione in merito allo sviluppo che avrà l’area urbana su cui ricade il cosiddetto “piazzale Anas”.
Inoltre, rilevo come questa maggioranza politica non dia alcuna notizia sui lavori in corso di esecuzione da parte di Caronte Spa, nei pressi dell’ex lido Cenide. Nessuna indicazione sulle autorizzazioni rilasciate dagli Uffici Comunali e dalla Capitaneria, considerato, tra l’altro, che la legge dello Stato prevede che le opere pubbliche e gli interventi dei privati (vedi Caronte Spa) debbano essere eseguiti posizionando un cartello attraverso il quale comunicare ai cittadini le relative informazioni in merito alle citate autorizzazioni, al progettista, al direttore di lavori, al finanziamento, alla durata dei lavori, ecc.
Ancora una volta questa amministrazione comunale opera in modo non trasparente e questa forza politica si riserva di dare opportuna comunicazione alle autorità statali competenti: Prefettura, Autorità Nazionale Anticorruzione e Ministeri competenti

All’intervento della consigliera Gioè replica il Sindaco che respinge tutte le accuse formulate nel documento stesso.

Il consigliere D. Aragona, da una parte fa i complimenti al Sindaco per aver ottenuto a beneficio della città l’area oggetto della concessione ed auspica una gestione diretta ed autorevole, dall’altra rammenta al Sindaco le problematiche riguardati la biglietteria della Caronte e gli interventi realizzati senza autorizzazione ASP e ARPACAL. Richiama l’attenzione del sindaco sulla vigilanza che l’ente deve prestare nell’area portuale dove è necessario che vengano esposti i cartelli per i lavori in corso di esecuzione anche se questi vengo effettuati dalla Capitaneria di Porto. Chiede chiarimenti all’assessore Morgante in ordine alla corsia preferenziale per i villesi nel fare i biglietti e per la biglietteria a mare. Chiede spiegazioni sul finanziamento del polmone di stoccaggio. È chiaro che va fatta una regolamentazione del Viale Italia dal passaggio dei mezzi. Chiede s’è stato collaudato il polmone, e se no come intende il sindaco procedere.

La consigliera Ciccarello, avendo letto la convenzione, chiede chiarimenti in ordine al fatto che non c’è una perizia del Comune ed invece è stata accettata quella fatta dall’ANAS , giudica il prezzo della convenzione esorbitante.

Il Sindaco ritiene che la cifra sia importante anche se i benefici che ne potrà trarre il Comune saranno notevoli. Relativamente alle somme arretrate verranno pagate dalla Caronte alla quale è stata già formulata la richiesta.

L’assessore alla Mobilita’ Morgante rassicura il consigliere Aragona sulla permanenza della biglietteria a mare.

Il consigliere Ciccone dichiara il proprio voto contrario e lo motiva attraverso la lettura di un documento e chiede che venga acquisito alla delibera quale parte integrante e sostanziale:
Ci corre l’obbligo, oggi 30 maggio 2019, entrare nel merito dei contenuti e tipologia del documento di cui al punto n.6 dell’odierno Consiglio Comunale soprattutto per il nostro ruolo di minoranza e opposizione di controllo e di proposta.
Premesso che, ricevuto in copia il documento di cui al punto n.6 in data 28 maggio 2019 vogliamo evidenziare intanto che, l’atto di convenzione, e di stipula di cui al punto n. 6 era già stato firmato dalle parti (ANAS e Sindaco della Città di Villa San Giovanni) il giorno precedente esattamente il 27 maggio 2019.
Riteniamo doveroso e responsabile segnalare pur nella ristrettezza dei tempi a nostra disposizione, tempi che, contrastano certamente con le necessità di approfondimento discu sionç e tale atto( unilaterale a nostro avviso rispetto alle funzioni demandate al consiglio comunale) necessitava relativamente a a portata di quanto oggi ci viene sottoposto per ratifica.
Orbene nonostante il limitato tempo, alcune riflessioni preliminari riteniamo di farle e lasciare traccia, in particolare:

ART.2
a
)Art. 2 comma 1, ” . da destinarsi a piazzale di sosta per autovetture in attesa di imbarco ….”: vuol dire che i mezzi pesanti non entreranno nel piazzale?
b
)E’ già prevista per loro una diversa area di sosta e quale?
Ma soprattutto: l’art. 2 prevede la durata della concessione in 15 anni e il concessionario si impegna a destinare “in via esclusiva l’area all’uso di piazzale di sosta in attesa degli imbarchi ciò in violazione della delibera del Consiglio Comunale del 31/12/2001 che voleva i piazzali fossero restituiti alla città per farne un polmone verde
c
)Art. 2 comma 1, ” …nonché l’accesso diretto dal piazzale stesso ai sovrapassaggi vuol dire che l’accesso avverrà per tutte le compagnie dal torrente Solaro e dal cancello RFI?

ART.3
a)Art. 3, lett.a: cosa accade in termini economici e di validità se non si concludono entro i 12 mesi il sub concessionario?

b)Chi dovrà affrontare la riqualificazione e le opere ambientali (e quali costi oggi non stimati) del terreno, assieme ai costi della manutenzione ordinaria e straordinaria?

c)Inoltre anche delle opere al punto d, non ci sono previsioni di costo, sicuramente risulteranno molto onerose…

d)Inoltre si andrà in revoca o scatterà la penale di 1.300 euro per ciascuna infrazione, con una previsione di infrazioni enorme?
Lettera h “le opere resteranno nella proprietà di Anas a titolo gratuito”: facciamo beneficienza ad ANAS? Dovrebbe essere all’opposto che chi realizza a proprie spese acquisisce la proprietà dei bene realizzato (almeno in simili interventi è quasi sempre stato così)
f-1) Non vi è evidenza e previsione di una stima del valore delle opere all’atto della riconsegna, ovviamente in contraddittorio tra le parti.

ART. 6 – REVOCA
si revoca, appunto per violazione dell’art.3 ma anche per “sopravvenute esigenze di sicurezza e pubblica incolumità, senza che per tale fatto il comune possa avanzare pretese per danni e indennizzi”.

Si fascia intendere quindi che le opere realizzate sono a costo zero per Anas? E aimé dobbiamo pure pagare le spese della riconsegna.

ART. 9 – CLAUSOLA Dl SALVAGUARDIA
da quanto stipulato e controfirmato non riusciamo a focalizzare bene il grande vantaggio economico e strutturale per la Città di Villa San Giovanni mentre il tutto sembrerebbe, da una analisi complessiva ma sicuramente priva di approfondimenti necessari, a vantaggio di Anas.

Inoltre questa concessione prima di essere firmata non doveva essere deliberata dal consiglio in base all’art. 42 del d. lgs. n. 267/00 che stabilisce “il consiglio è chiamato ad esprimere gli indirizzi politici e amministrativi di rilievo generale, e al comma 2, lett. e) il potere di deliberare in ordine all’ ‘affidamento di attività o servizi mediante convenzione”, ne consegue che spetta al Consiglio Comunale l’approvazione dello schema di convenzione e successivamente la presa d’atto e la ratifica in consiglio della convenzione firmata e stipulata.
Sotto il profilo politico e delle prerogative dei consiglieri è certamente così, in caso contrario (cioè sia stato considerato atto amministrativo) si configura solo una mera presa d’atto visto che è già stata sottoscritta e la giunta e il sindaco se ne sono assunti la responsabilità.
Alla luce delle valutazioni di cui sopra, le sole di cui siamo a conoscenza! Possiamo solo constatare che, sono state disattese le decisioni e la metodologia di approccio democratico e partecipativo, ulteriore dimostrazione dell’atteggiamento, con decisioni a colpi di maggioranza, anche rispetto a diversità di pensiero manifestatesi tra le sue fila.
Ritiene inoltre che sarebbe stato necessario un dibattito ed una condivisione politica, pur apprezzando la buona volontà, ma per le modalità è molto critico.
L’ANAS avrebbe dovuto dare l’area in convenzione gratuitamente e spiega il perché. L’area dopo quarant’anni andava restituita al Comune. Il Sindaco non ha inteso passare prima dal C.C. per valutare lo schema di convenzione sottoscritto con l’ANAS. Tra il 1978 e 1993 le A.C. rifiutarono di acquistare il Lido Cenide per mille lire, e qualcosa consegnò al degrado il Lido che venne distrutto e vandalizzato. Passò quindi al demanio marittimo che decise di demolirlo.

Il Sindaco ringrazia Aragona e Ciccone per gli interventi sia pure critici per alcuni versi che gli sono stati rivolti.

Giustifica il proprio comportamento in quanto era preoccupato che l’atto di concessione non si sarebbe concretizzato. Il nostro impegno riguarda la seconda fase, quella in cui intende coinvolgere tutte le forze politiche al fine di gettare le basi per le giuste condizioni all’ANAS.

Il consigliere Aragona D. dichiara di votare contro per tutte le considerazioni che ha fatto nel corso del proprio intervento, pur apprezzando l’iniziativa del Sindaco.

Dopo i vari interventi, si passa alla votazione e risultano assenti i consiglieri Labate, Sofi e Ciccarello.

Visto l’esito della votazione espressa per appello nominale Presenti 14, votanti 14, Favorevoli 9, contrari 5(Ciccone, Vilardi, Aragona D., Aragona C., Gioè)

IL CONSIGLIO COMUNALE DELIBERA
Di approvare la convenzione per la concessione tra ANAS e Comune di Villa San Giovanni.

Testo estratto dalla DELIBERA DI C.C. N.45 DEL 30/05/2019 OGGETTO:
APPROVAZIONE CONVENZIONE DI CONCESSIONE TRA ANAS E COMUNE DI VILLA SAN GIOVANNI – Numero atto 45 – Data documento 30/05/2019 – Numero protocollo 18041