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Siglati due protocolli antimafia al viminale tra il Ministro Piantedosi e il Presidente della Regione Calabria Occhiuto

Firmati al Viminale lo scorso 26 aprile due protocolli d’intesa in materia di prevenzione antimafia dal Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, e dal Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto. Presente alla sottoscrizione il sottosegretario Wanda Ferro.

Nell’occasione, – riporta la nota del ministero – il Ministro Piantedosi ha tenuto «a sottolineare la proficua collaborazione con la Calabria e a confermare la disponibilità del Viminale sempre a fianco della Regione per ogni iniziativa a tutela della legalità. Prevenire le aggressioni criminali significa assicurare al territorio una reale crescita economica, offrendo nuove opportunità di sviluppo sociale. Accordi come questi intendono fornire agli organi di prevenzione e investigativi strumenti utili a lavorare fianco a fianco contro chi tenta di appropriarsi illecitamente di risorse destinate alla comunità” ha sottolineato il titolare del Viminale.

A sua volta, il governatore Occhiuto si è detto «molto soddisfatto del supporto costante del Viminale e di tutte le articolazioni territoriali del Ministero dell’Interno alla Regione. I due accordi dimostrano che una Calabria diversa è possibile e può essere protagonista di buone pratiche», ha dichiarato il Presidente Occhiuto.

In particolare, il primo protocollo d’intesa riguarda la prevenzione e la repressione dei tentativi di infiltrazione mafiosa nel settore degli appalti e nelle concessioni di lavori, servizi e forniture pubblici, mediante l’acquisizione di dati e successiva elaborazione finalizzata a migliorare l’individuazione di criticità sugli operatori economici interessati all’aggiudicazione, a tutela delle ingenti risorse del programma Next Generation EU (NGEU), del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e da altri programmi comunitari e nazionali. Il secondo protocollo ha ad oggetto il contrasto alle infiltrazioni della criminalità organizzata nell’utilizzo dei fondi destinati agli investimenti pubblici in ambito sanitario.

All’incontro hanno partecipato in video conferenza anche i prefetti della Calabria.