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Villa San Giovanni, continua il Braccio di Ferro tra Comune ed E-Koru. La Ditta: “Politica fallimentare”

La società E-Koru accusa l’amministrazione comunale di ritardi nei pagamenti e decisioni arbitrarie. “Non è l’azienda a dover pagare le conseguenze delle difficoltà economiche del Comune”

La gestione del servizio di igiene urbana a Villa San Giovanni è ancora al centro di polemiche tra il Comune e la società E-Koru, incaricata del servizio.


Con un comunicato ufficiale diffuso oggi, l’azienda denuncia presunte irregolarità e ritardi da parte dell’ente locale, sollevando dubbi sulla trasparenza amministrativa e sulla corretta gestione economica.

E-Koru afferma che il Comune non riesce a rispettare il contratto a causa di difficoltà economiche, preferendo adottare i cosiddetti “poteri sostitutivi” per il pagamento diretto dei lavoratori. Tuttavia, secondo la società, questa soluzione si è rivelata inefficace, generando ulteriore confusione e problemi operativi.

I Punti Chiave del Comunicato

  1. L’Accordo in Prefettura:
    Durante un incontro in Prefettura, è stato siglato un accordo su iniziativa dell’amministrazione comunale, rappresentata dall’assessore al bilancio Giordano. La società ha dimostrato flessibilità, accettando di posticipare al febbraio 2025 il pagamento di una fattura relativa al novembre scorso. Inoltre, E-Koru ha dato il via libera ai poteri sostitutivi per i lavoratori che ne avessero fatto richiesta.
  2. La Privacy dei Dipendenti:
    L’azienda ha redatto un modulo per il trattamento dei dati personali necessario per consentire il trasferimento delle informazioni ai terzi coinvolti. Solo 6 dei 27 dipendenti, secondo quanto riportato da E-Koru, hanno completato la procedura richiesta, evidenziando la scarsa adesione all’iniziativa dei poteri sostitutivi.
  3. Pagamenti ai Dipendenti:
    Nonostante il Comune sia fermo al saldo della mensilità di maggio (pagata solo il 10 ottobre scorso), E-Koru ha provveduto a pagare ai dipendenti le retribuzioni di giugno, luglio e agosto, nonché la 14ª mensilità. L’azienda assicura che, una volta ricevuti ulteriori fondi dall’amministrazione, salderà le mensilità rimanenti di settembre e ottobre.
  4. La Richiesta di Interessi di Mora:
    Un ulteriore punto di scontro riguarda l’accordo inviato dal sindaco, che E-Koru non ha sottoscritto. L’azienda contesta l’assenza di una clausola esplicita sul riconoscimento degli interessi di mora per i ritardi nei pagamenti, definendo la proposta “irricevibile”.
  5. Nota del RUP:
    In una comunicazione ufficiale datata 25 novembre e firmata dal responsabile unico del procedimento, Salvatore Foti, il Comune avrebbe affermato di aver saldato i lavoratori aderenti ai poteri sostitutivi. Secondo E-Koru, tale dichiarazione non rispecchia gli accordi presi, che prevedono la liquidazione contestuale delle somme residue alla società stessa.
  6. L’Appello dell’Azienda:
    L’azienda sottolinea che il problema potrebbe essere facilmente risolto se il Comune saldasse quanto dovuto. “La falsa politica deve tentare in tutti i modi di sopravvivere a se stessa,” conclude il comunicato, sottolineando come l’intero contenzioso stia generando solo ulteriori disagi per i lavoratori e la cittadinanza.

Verso una Soluzione?

La vicenda resta aperta, con E-Koru che promette di continuare a documentare ogni atto amministrativo che considera arbitrario e illegittimo. Nel frattempo, l’impasse rischia di aggravare ulteriormente le difficoltà dei lavoratori coinvolti e l’efficienza del servizio di igiene urbana.

Fonte: Comunicato ufficiale E-Koru.