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Villa San Giovanni, dopo le violenze sui gatti arriva l’avviso del Sindaco

L’Amministrazione comunale invita la cittadinanza, alla luce di avvenimenti crudeli e disumani sui gatti intercorsi sul territorio di Villa San Giovanni, aventi come oggetto atti di violenza e maltrattamento o morte, a denunciare alle Forze dell’Ordine ogni eventuale azione che possa suscitare sofferenza o disagio negli animali.

Villa San Giovanni, dopo le violenze sui gatti arriva l'avviso del Sindaco

La materia è disciplinata dalla Legge quadro in materia di animali d’affezione e prevenzione del randagismo, che all’art. 2 comma 7 vieta a chiunque di maltrattare i gatti che vivono in libertà.

Si ricorda a tutti quanto previsto dall’art. 544 ter del Codice Penale in tema dei delitti contro il sentimento per gli animali, che tutela gli animali e la loro integrità fisica;

“Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da tre a diciotto mesi o con la multa da 5.000 a 30.000 euro. [..] La pena è aumentata della metà se dai fatti di cui al primo comma deriva la morte dell’animale.”

Questa Amministrazione comunica inoltre che verranno intensificati i controlli sul territorio per intervenire in maniera tempestiva al fine di impedire che tali atroci gesti, lesivi per gli animali vittime degli stessi nonché dell’integrità della dignità e moralità umana, vengano ancora perpetrati.

La legge sul maltrattamento degli animali
Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da tre mesi a diciotto mesi o con la multa da 5.000 a 30.000 euro (Legge 20 luglio 2004 n. 189 (in Gazzetta Ufficiale del 31 luglio n. 178).