La Giunta comunale di Villa San Giovanni approva la modifica del progetto di fattibilità tecnica ed economica per il recupero dell’ex fabbrica ISA. Una riqualificazione dell’area grazie ad un finanziamento PNRR.
Il comune è stato ammesso al finanziamento nell’ottobre 2022, in associazione col Comune di Campo Calabro, per la partecipazione alla manifestazione d’interesse della Città Metropolitana di Reggio Calabria del 25 gennaio 2022, per il riassetto e recupero ai fini sociali ed ambientali di aree, siti urbani e manufatti industriali dismessi dell’area urbana di Villa e Campo. La domanda era stata presentata nel marzo del 2022 dall’ufficio tecnico su indicazione dei commissari prefettizi, per un finanziamento di circa 1,5 milioni di euro, poi ridotto ad 1.077.500,00 euro.
Nel dettaglio, il progetto di fattibilità tecnica ed economica redatto dagli uffici tecnici del Comune di Villa San Giovanni e dal Comune di Campo Calabro, dell’importo complessivo di 6.500.000,00 € è suddiviso in 3 lotti:
Lotto 1: Rifunzionalizzazione del complesso industriale “ex Isa” per la realizzazione di un centro socio-culturale polifunzionale ed un parco urbano;
Lotto 2: Recupero e rigenerazione dell’ex Forte Beleno con la creazione di un parco urbano (Campo Calabro);
Lotto 3: Riqualificazione, rifunzionalizzazione dell’area del serbatoio in contrada San Martino a spazio teatrale e realizzazione di una struttura verde di tipo lineare (Campo Calabro).
Nello specifico, si apprende dall’Amministrazione comunale di Villa San Giovanni, si dovrà demolire il fabbricato ex Isa che si affaccia su via Marconi (Piazza Duomo) e ricavare all’interno di quello spazio un immobile idoneo ad accogliere i bambini di età inferiore ai 3 anni.
Il progetto sarà integrato con un altro che interessa l’ex area Isa ed in fase più avanzata: con il finanziamento PNRR “Piani Integrati” della Città Metropolitana, infatti, ciò che rimane degli immobili ad uso industriale dell’ex fabbrica sarà oggetto di recupero conservativo per la successiva fruizione da parte dell’intera Comunità. L’edificio centrale, invece, destinato ad uffici non può essere ristrutturato per problemi strutturali e, di conseguenza, va demolito.
Nell’area troverà spazio anche un auditorium per la Città. Un’area, l’ex Isa, oggi destinata in parte a deposito e parcheggio automezzi comunali ed in parte ristrutturata per ospitare uffici comunali e la sede della Polizia locale.
I due progetti, dunque, dovranno essere integrati e ridaranno all’intera area (identitaria del quartiere Immacolata) una dimensione sociale completa. Da una parte i capannoni industriali che rivivranno grazie ad attività e iniziative delle associazioni del territorio (un progetto peraltro nato da una vera esperienza di cittadinanza attiva con protagonista l’associazione Cenidia); dall’altra un immobile che dovrà essere integrato con il progetto di più ampio respiro di recupero dell’area industriale ex ISA.