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Villa San Giovanni: Tariffe TARI 2022 – Tassa Rifiuti

Il 28 aprile 2022, il Consiglio comunale della città di Villa San Giovanni, ha approvato le tariffe per l’applicazione della tassa sui rifiuti TARI per l’anno 2022.

Villa San Giovanni: Tariffe TARI 2022 - Tassa Rifiuti

La tariffa è articolata nelle fasce di utenza domestica e non domestica e l’Ente comunale deve, a tal fine, ripartire i costi da coprire attraverso la tariffa nelle due tipologie di utenza di seguito indicate:
– 68,19 % a carico delle utenze domestiche;
– 81,31 % a carico delle utenze non domestiche.

Con la determinazione R.G. n. 751 del 31/12/2022 il Settore Tributi approva il ruolo per la riscossione Tari 2022 (composto da n. 6114 articoli) per l’importo di € 2.437.751,00. La Rateizzazione della TARI 2022 prevede il versamento che potrà essere rateizzato in tre (3) rate con le seguenti date di scadenza: 31 gennaio 2023, 28 febbraio 2023 e 31 marzo 2023.

Il Metodo Tariffario Rifiuti

Il Metodo Tariffario Rifiuti come si legge nella delibera «è basato sulla verifica e la trasparenza dei costi, richiedendo che la determinazione delle entrate tariffarie avvenga sulla base di dati certi, validati e desumibili da fonti contabili obbligatorie, nonché in funzione della copertura di oneri attesi connessi a specifiche finalità di miglioramento delle prestazioni, e che la dinamica per la loro definizione sia soggetta ad un limite di crescita, differenziato in ragione degli obiettivi di miglioramento della qualità del servizio reso agli utenti e/o di ampliamento del perimetro gestionale individuati dagli Enti territorialmente competenti, in un rinnovato quadro di responsabilizzazione e di coerenza a livello locale.

Con la deliberazione del 3 agosto 2021 n. 363, ARERA (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente) ha approvato il Metodo Tariffario per il servizio integrato di gestione dei Rifiuti per il secondo periodo regolatorio 2022-2025. Il nuovo Metodo innova rispetto a metodo normalizzato di cui al DPR 158/1999. Prevede l’uso del fabbisogno standard come benchmark di riferimento per il costo unitario effettivo del servizio di gestione dei rifiuti urbani, in particolare per la determinazione del coefficiente di recupero di produttività, nonché per le valutazioni relative al superamento del limite alla crescita annuale delle entrate tariffarie per assicurare il raggiungimento dei previsti miglioramenti di qualità ovvero per sostenere il processo di integrazione delle attività gestite per cui, per utilizzare il fabbisogno standard come benchmark di riferimento per il costo unitario effettivo del servizio di gestione dei rifiuti urbani, le variabili vanno calcolate con riferimento alle annualità 2020 e 2021 (ovvero due annualità precedenti quelle di riferimento del PEF – Piano Economico Finanziario)».

Leggi Le Tariffe Per l’Applicazione Della Tassa Sui Rifiuti TARI per l’anno 2022