Villa San Giovanni: Telereading presenta il conto al Comune e ricorre al Tar. I dettagli
La Telereading, società che aveva in affidamento la gestione del servizio idrico integrato nel Comune di Villa San Giovanni, ricorre dinanzi al Tar di Reggio Calabria contro l'Ente comunale, e chiede l’annullamento del provvedimento reso esecutivo dalla Giunta, riguardante la rescissione del contratto per grave inadempimento e violazioni sulla gestione del servizio idrico.
Nel dettaglio, la Società Telereading S.r.l. chiede, l’annullamento della determina del Responsabile del Settore Lavori pubblici con la quale veniva disposta la risoluzione del contratto (Convenzione del 22 luglio 2014 - durata:18 anni - € 1.305.136,20 annui) per gravi violazioni e inadempimenti riportati nel verbale di deliberazione della Giunta comunale n.121 del 29/11/2022, tra cui: affidamento in subappalto non autorizzato alle ditte senza i necessari requisiti obbligatori, illegittima modifica delle condizioni contrattuali in danno dell’Amministrazione rispetto all’offerta aggiudicata, illegittimità e nullità della previsione del corrispettivo che prevedeva una quota fissa di 8,60 per utenza, illegittimo riconoscimento di € 170.000,00 con effetto retroattivo del canone dal 15 marzo 2018 al 31 dicembre 2018.
Inoltre, il Responsabile dei Lavori pubblici riscontrava ulteriori violazioni sulle attività pre e post-contatore, insufficienza dei livelli di copertura del segnale GSM necessario al trasferimento delle letture, un incremento anomalo del fatturato (maggiore acqua fatturata), l'individuazione in real-time di situazioni di consumo anomalo che non è mai stata garantita, sistema di autolettura non funzionante, report non esaustivo delle perdite idriche riscontrate sul territorio comunale, riparazioni delle perdite dalla rete idrica eseguite parzialmente, installazione di due Case dell'Acqua di cui una sola installata, tra l’altro ad oggi non funzionante.
La Telereading nonostante le contestazioni non vuole cedere. Il contratto prevedeva € 1.305.136,20 annui che, il Comune, tramite un canone di base, doveva corrispondere in quattro distinte rate trimestrali posticipate, scadenti rispettivamente il 31 marzo, il 30 giugno, il 30 settembre ed il 31 dicembre di ogni anno.
La vicenda alquanto complessa approderà davanti al Tar di Reggio Calabria. In seguito al ricorso, l'Ente comunale di Villa San Giovanni sarà difeso dall’Avv. Fernando Scrivano, legale dell’Avvocatura Civica e, vista la complessità della vicenda, anche dall’Avv. Gaetano Callipo.
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