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Villa San Giovanni. Evasione fiscale: pagato il servizio per le segnalazioni

Il Settore Economico Finanziario e Tributi del Comune di Villa San Giovanni con Determina n. 69 del 12/11/2021 liquida le fatture n. 109 del 22/04/2021, n. 192 del 18/06/2021 e n. 367 del 08/10/2021 in favore della Società Interdata Cuzzola S.r.l. per il servizio di elaborazione e trasmissione delle “Segnalazioni qualificate” all’Agenzia delle Entrate relative al I, II e III trimestre dell’Anno 2021 per un importo complessivo di € 21.228,00 IVA compresa.

La partecipazione dei Comuni all’attività di accertamento era già prevista dagli artt. 44 e 45 del Decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600, anche se con minore incisività rispetto all’attuale sistema.  Ma è nel 2005 che si crea una nuova ed efficace coesione tra Amministrazione finanziaria e Comuni.Infatti con il decreto legge del 30 settembre 2005, n. 203, successivamente convertito e con modificato, dalla legge 2 dicembre 2005, n. 248, si èimplementato il ruolo riconosciuto agli Enti Locali, quali soggetti partecipanti all’attività di accertamento dei tributi erariali (diretti e indiretti), garantendo loro una percentuale prima del 30% e poi del 33% delle maggiori somme riscosse a titolo definitivo. Quota poi elevata al 50% con l’emanazione del D. Lgs. 14 marzo 2011 n. 23.
Per contrastare l’evasione fiscale e l’accertamento dei tributi erariali, con determinazione n. 1028 del 29/12/2020 del Settore Finanziario e Tributi del Comune di Villa San Giovanni è stato affidato direttamente il servizio per l’elaborazione e trasmissione delle “Segnalazioni Qualificate” all’Agenzia delle Entrate alla Società Interdata Cuzzola S.r.l., con sede legale in via Del Gelsomino n. 37- 89128 Reggio Calabria (RC), da svariati anni al servizio dell’Ente comunale.

Per il I, II e III trimestre dell’Anno 2021 il servizio è costato ai cittadini € 21.228,00 IVA compresa. L’ammontare della somma complessiva degli accertamenti eseguiti nel trimestre 2021 non viene riportata nella determina.

La partecipazione dei Comuni all’attività di accertamento era già prevista dagli artt. 44 e 45 del Decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600, anche se con minore incisività rispetto all’attuale sistema.

Ma è nel 2005 che si crea una nuova ed efficace coesione tra Amministrazione finanziaria e Comuni. Infatti con il decreto legge del 30 settembre 2005, n. 203, successivamente convertito e con modificato, dalla legge 2 dicembre 2005, n. 248, si è implementato il ruolo riconosciuto agli Enti Locali, quali soggetti partecipanti all’attività di accertamento dei tributi erariali (diretti e indiretti), garantendo loro una percentuale prima del 30% e poi del 33% delle maggiori somme riscosse a titolo definitivo. Quota poi elevata al 50% con l’emanazione del D. Lgs. 14 marzo 2011 n. 23.

Per ogni segnalazione che va a buon fine spetta all’ente locale anche una quota di compartecipazione al gettito. Un’occasione certo da non perdere per le casse comunali.